Colin Chapman: il Signor Nessuno che ha cambiato la Formula 1

Colin ChapmanDopo avere visto "in azione" la Lotus 79. ben presto mi interesso a chi ci sia dietro quella magnifica macchina.

E scopro quello che reputo,e da molti altri è reputato, un vero e proprio genio della tecnologia automobilistica e della Formula 1.

Quest'uomo, da nulla, crea una scuderia in grado di macinare vittorie con Hill, Rindt, Fittipaldi, Andretti, De Angelis, Senna e moltissimi altri.

Domina per anni la Formula 1 con una serie di invenzioni che oggi, chiunque guardi un Gran Premio, da per scontate

Ricominciare da zero

Quando Chapman arriva in F1, le macchine sono poco lontane dai bolidi di Fangio.

Motore anteriore, nessuna ricerca aerodinamica, macchine tozze, se viste con gli occhi di oggi.

Lui non è un motorista e deve adattarsi ai vari Climax prima e Cosworth, Honda e Renault dopo.

Ma inventa una serie di cose che saranno LA FORMULA 1 degli anni a venire.

Quando Enzo Ferrari pronuncia la celeberrima frase in cui dice che "i buoi devono stare davanti al carro", si riferisce proprio a Colin Chapman.

Lui cerca la proporzione perfetta.

Lotus 49 BE allora mette il motore sull'asse posteriore e "affila" le sue macchine come se fossero sogliole, inventando la posizione di guida semi distesa, inventa il telaio monoscocca con la Lotus 25 , tenta la via della trazione integrale con le Lotus 56b e Lotus 63 ed è l'unico a mettere in pista una macchina a turbina con la Lotus 56 b.

Poi, alla ricerca di finanziamenti per la propria Lotus, contravviene alla "regola" non scritta per cui il colore della macchine di Foruma Uno identifica la Nazione (rosso per l'Italia, verde per l'inghilterra eccetera), inventando gli sponsor, che scrivono sulla macchina o addirittura la colorano.

Infine inizia una ricerca aerodinamica, che porterà al concetto, de tutto attuale, di wing-car, ovvero di "vettura ala".

Sono famose le sue sperimentazioni con improbabili alettoni doppie tripli, davanti e dietro la vettura.

LotusE nel frattempo macina vittorie e mondiali uno dietro l'altro, sino a fare diventare la Lotus , nel corso di attività, il Team che ha vinto di più.

Il genio antipatico

E siccome chi vince e viene dal nulla si attira le ire degli altri, Chapman è additato come uno che non si preoccupa della robustezza delle sue macchine, a discapito della sicurezza.

lotus 72Resta il fatto che la sua Lotus 72 è la macchina che nella storia ha vinto di più in assoluto: due titoli mondiali, tre titoli costruttori e venti gran premi in sei stagioni.

Ha vissuto una serie di evoluzioni ed affinamenti che la fanno diventare una tra le più belle macchine di Formula 1 che abbiano mai corso.

Chapman vince in un periodo in cui la Formula 1 è ancora Sport, e quindi i grandi Team, tra cui la Ferrari, cercano di mettergli i bastoni tra le ruote.

Quando poi porta l'effetto Venturi in pista con la Lotus 78 sbaraglia tutti.

E piano piano, in quegli anni, le macchine diventano tutte uguali.

Tutte come quelle di Chapman: le Lotus.

E velocissime grazie all'effetto suolo.

Tanto che ad un dato momento la Federazione, colpendo primariamente proprio Chapman, mette fuori legge le minigonne che venivano utilizzate per l'effetto suolo, imponendo una altezza minima da terra tale da impedire la generazione dell'effetto Venturi.

Ma un genio come Chapman, non poteva accettare un affronto del genere, e fece così nascere una macchina tanto geniale quanto, probabilmente, inefficace: la Lotus 88.

Lotus 72 E

 


Lotus 79

Lotus 78


La Lotus 88

Lotus 88

La Lotus 88 è senza ombra di dubbio un'altro colpo di genio di Chapman.

E questo a dispetto dei mancati risultati e delle opinioni poco lusinghiere dei piloti che l'hanno guidata.

La Federazione ha imposto una misura minima da terra misurata a vettura ferma?

E allora utilizziamo la pressione dell'aria per fare abbassare la vettura: il carico aerodinamico.

Ma per farlo, dotiamola di uno chassis "matrioska" che scorra sopra quello interno, scendendo sotto l'azione del carico aerodinamico sino a ricreare l'effetto suolo.

Nessun "marchingegno", solo pressione!

Questo, in estrema sintesi il Chapman pensiero.

E solo un genio come lui poteva realizzare questa macchina.

Si scatena una battaglia legale in quanto la macchina prima viene dichiarata regolare e poi, su pressione primariamente della Ferrari, tale decisione viene revocata.

Per me, quel giorno, nasce la Politica della Formula 1, nella quale Team meno dotati di genio, utilizzeranno dei "semplici" martinetti per alzare ed abbassare le macchine in gara e da ferme.

Chapman accusa il colpo, e da quel giorno il suo interesse per la Formula Uno senz'altro viene menomato.

Il testamento di Chapman

Dopo l'esclusione della 88 Chapman scrive una lettera alla FIA (ora FISA) in cui, tra altre cose profeticamente dice:

"Quella che era una competizione tra sportivi è degenerata in una lotta per il controllo della F1.

Da quando, 22 anni fa, il Team Lotus ha iniziato a partecipare alle competizioni, nessuno ha vinto più corse e campionati di Noi.

Nessun altro ha influenzato il progetto delle vetture quanto Noi.

Malgrado ciò, siamo sottoposti a una pressione insostenibile da parte dei Nostri avversari che ci attaccano perché, una volta di più, abbiamo intrapreso una strada che saranno costretti a seguire

Se non si fa pulizia, la F1 s'ingolferà in un gioco di copiature, negazioni,interpretazioni meschine di regolamenti imposti".

La morte di Chapman il 16 dicembre 1982 all'età di soli 54 anni, vede la fine della genialità della Lotus come Team di Formula 1, seguito dal ritiro dalla massima formula nel 1994 dopo 6 titoli mondiali Piloti e 79 vittorie in Formula 1 e 2 a Indy.

Shumacher: un campione che deve tutto all'eliminazione Chapman

Sgombrato il campo dai geni, sfruttando regolamenti idioti costruiti solo per tarpare le ali a chi può innovare (ad esempio la limitazione del carburante che costerà un mondiale alla Lotus-Renault e ad Ayrton Senna), nascono i piloti che non valgono nulla, tra cui l'osannato Shumacher.

Un pilota che vuole essere grande, non prende a ruotate il rivale nell'ultima corsa valida per giocarsi il Titolo Mondiale, e non si affida a giochetti come la penalità scontata all'ultimo giro tagliando il traguardo nella corsia dei box.

E' la Formula Uno della macchine tutte uguali del peso politico della Ferrari e delle furberie del regolamento.

La Formula Uno degli strateghi da Box e da sorpasso al rifornimento, e non quella dei Gilles Villeneuve, Alan Jones, Nelson Piquet senior, Niki Lauda in cui ogni giro ti teneva attaccato alla sedie con duelli al limite dell'esaltazione.

Esattamente quello che non voleva e non poteva essere la Formula 1 per Chapman.

Non c'è alcun genio, solo cavilli e la fortuna, per Shumacher, della morte di un campione come Senna.

Contro il quale non avrebbe avuto alcuno scampo.

Ma questa è una mia opinione e tutta un'altra storia...

La morale

Ogni grande uomo che lascia un segno nella storia, come ha fatto Chapman, ci insegna qualcosa.

E Chapman ci ha insegnato che la forza di ripartire da zero in ogni problema è dirompente.

Lui non è mai partito da quello che facevano gli altri, ma si è sempre chiesto cosa avrebbe fatto lui.

Cosa avrebbe inventato, come avrebbe affrontato e risolto il problema da capo.

E poi ci ha insegnato la tenacia e la costanza, con un pizzico di superbia.

Grazie Colin